Nuovo bonus mobili 2022
ristrutturare
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Pertanto chi effettua lavori entro la fine del 2022, potrà utilizzare la detrazione fino a 10mila euro, mentre per lavori nel 2023 potrà godere di un’agevolazione massima su acquisti per fino a 5mila euro.
Ricordiamo che il requisito fondamentale resta il fatto che l’unità immobiliare sia oggetto di ristrutturazione, non è invece necessario che i mobili siano destinati allo stesso locale oggetto di ristrutturazione: ad esempio, è possibile acquistare i mobili della cucina applicando il bonus anche se la ristrutturazione edilizia ha riguardato solo il salotto.
Per ottenere il BONUS è necessario realizzare una ristrutturazione edilizia, su singole unità immobiliari residenziali o su parti comuni di condomini. La data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i mobili. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile. Quindi è possibile cominciare ad acquistare i mobili anche da subito.
Lavori per appartamenti che fanno accedere alla detrazione:
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione dei servizi igienici
- sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso
- rifacimento di scale e rampe
- realizzazione di recinzioni, costruzione di scale interne
- sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
- interventi finalizzati all’utilizzo di fonti rinnovabili di energia (ad esempio installazione di una stufa a pellet o di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva a pompa di calore)
- la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento
Ristrutturazione edilizia per accedere alla detrazione
- modifica della facciata
- realizzazione di una mansarda o di un balcone
- trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
- apertura di nuove porte e finestre
- costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti Restauro e risanamento conservativo
- adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
- ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio
Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus
- tinteggiatura pareti e soffitti
- sostituzione di pavimenti
- sostituzione di infissi esterni
- rifacimento di intonaci
- sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni
- riparazione o sostituzione di cancelli o portoni
- riparazione delle grondaie
- riparazione delle mura di cinta
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